Per buona abitudine gli anodi dovrebbero essere cambiati una volta a stagione e in acque particolarmente "difficili" anche più spesso.
Gli anodi vanno montati lungo la chiglia. L'intensità dell'elettricità a poppa è maggiore a causa della vicinanza al propulsore. È consigliabile installare più anodi, anche dove si trovano la pala e e gli alberi di trasmissione. Qualora gli anodi non mostrassero alcun segno di corrosione, è necessario ricercarne la causa. Qualche componente si corrode in ogni caso. Se non è l'anodo sacrificale ci può essere un difetto che comporta corrosione altrove.
Per la protezione dello scafo, propulsore e motore fuoribordo in lega di alluminio, sono necessari anodi di zinco in acque salate e salmastre, mentre in acque dolci sono necessari anodi di magnesio.
Per scafo e altre parte in acciaio, ottone o bronzo, possono essere montati degli anodi di zinco.
Poichè gli anodi di zinco contengono sempre una piccola percentuale di metallo pesante quale il cadmio (CD), è sempre meglio usare anodi di alluminio, più eco-compatibili. Inoltre sono più efficienti, duraturi e consigliabili sia in acqua dolce che salata e salmastra.
Gli anodi sacrificali NON devono essere assolutamente verniciati o lubrificati, altrimenti perdono la loro carica e quindi la loro efficacia in acqua. Dopo una lunga esposizione all'aria, gli strati di ossido (in particolare per gli anodi di alluminio) possono avere un effetto simile se la differenza di poteziale è insufficiente.
Panoramica del calcolo degli anodi richiesti (in kg) a seconda della corrispondente superficie metallica non protetta:
Superfici metalliche in m² / anodo di zinco in kg
Da 5 a 10 m² / 5,5 kg
Da 10 a 20 m² / 9,5 kg
Da 20 a 30 m² / 18,0 kg
Da 30 a 40 m² / 20,0 kg
Da 40 a 50 m² / 25,0 kg