- A cosa servono luci e fanali di navigazione per barca -
L’utilizzo delle luci di via è un obbligo di legge per qualsiasi tipo di imbarcazione in navigazione notturna o con scarsa visibilità. Necessari a stabilire un primo contatto visivo “a distanza”, segnalano la propria presenza, informano delle intenzioni di manovra, della direzione di avanzamento e della tipologia e lunghezza unità in navigazione (a vela, a motore, speciali), stabilendo inoltre diritti e doveri di rotte e precedenze.
La disposizione dei fanali, le caratteristiche cromatiche, la visibilità, la portata e la quantità sono prescrizioni rigorose stabilite dai Regolamenti internazionali (COLREG) per prevenire interpretazioni falsate di avvicinamento.
I fanali di via devono essere sempre accesi in navigazione dal tramonto all’alba in qualsiasi condizione di tempo e devono distinguersi da qualsiasi altra luce di bordo che possa confondere il loro carattere distintivo con informazioni sbagliate a danno della sicurezza ed efficacia di “guardie e vedette”. Una scorretta installazione, un urto, un’onda che ne ha modificato la posizione e l’allineamento può provocare una emissione di luce angolare fuori dai parametri delle regole COLREG con difetti di riflessione, portata, anomalie cromatiche e rischiosi coni d’ombra e settori coperti.
I fanali di navigazione fondamentali sono principalmente le 4 luci di via. Il fanale di testa d’albero per segnalare la navigazione a motore con settore 225° verso proravia, le 2 luci laterali di dritta e sinistra (rosso e verde) con 112,5° per lato e il coronamento di poppa con 135°. Insieme completano a 360° tutto il raggio di visibilità richiesto all’orizzonte.
I fanali speciali sono invece integrativi e distintivi per situazioni particolari di lavori marini, esigenze di rotte e manovre, mal governo, pesca, incaglio o semplicemente per segnalare la fonda. Di colore bianco, visibile a 360° questa “luce di sosta” si mostra sempre in testa d’albero di notte all’ancora.
- Criteri di selezione delle luci di via -
Il COLREG 1972 (Parte C, Fanali e Segnali, Regola 20-32) definisce criteri e parametri di selezione in funzione della lunghezza dell’unità e della modalità di navigazione. Un’unità a vela che avanza solo con la propulsione meccanica è considerata a motore, senza distinzioni e privilegi di precedenze.
I criteri di utilizzo delle luci di navigazione sono universalmente stabiliti secondo la lunghezza fuori tutto dell’unità interessata, definendo tre scaglioni (< 12 mt / < 50 mt / ≥ 50 mt) all’interno dei quali le luci di via cambiano la posizione, il numero e la portata luminosa che può variare anche da 2 a 4 miglia di visibilità (regola 22 delle COLREGS).
Per tutti sono previsti i 4 fanali principali a luce fissa (2 laterali, coronamento, motore) e la fonda all’ancora, ma sono consentite deroghe a seconda della modalità di navigazione per unità di lunghezze inferiori a 20 e a 12 metri. Nello specifico a motore è possibile l’utilizzo di lanterne rosso-verde o anche luce motore-coronamento combinate in uniche soluzioni. A vela è consentito sotto i 20 metri un fanale combinato tricolore rosso-verde-bianco in testa d’albero.
- Luci di via obbligatorie per la navigazione notturna -
La Regola 20 - Parte C del COLREG stabilisce che i fanali necessari ad una corretta identificazione in navigazione devono essere esposti non solo di notte ma anche dal sorgere del sole al tramonto in caso di visibilità ridotta e possono essere mostrati in tutte le altre circostanze che si ritiene necessario.
Per unità inferiori ai 20 mt, in alternativa ai fanali laterali, è consentita una luce combinata bicolore a prua o tricolore integrata con luce poppa in testa d’albero. Per tutte le unità e senza distinzioni il fanale di luce motore bianco deve essere sempre montato necessariamente sopra i fanali rosso e verde.
La regola 21 del Colreg definisce "Fanale di testa d'albero" quello “sistemato al di sopra dell'asse longitudinale di una nave”, a luce bianca fissa con settore di 225° verso prua ed utilizzata per indicare la navigazione a motore.
L’espressione “testa d’albero” non necessariamente si riferisce ad una barca a vela ma serve ad indicare la parte più alta al di sopra dell’ultimo ponte continuo di coperta: un palo verticale, un pennone, un rollbar dove installare la luce fonda a giro orizzonte (360°) e ben visibile la luce motore chiamato fanale di “testa d’albero” (225°). Quest’ultimo tassativamente “almeno 1 metro sopra le luci laterali di via” e ad un'altezza, sopra il ponte, superiore a 2,5 metri nel caso di unità compresa tra i 12 e i 20 metri oppure inferiore per lunghezze scafo fino a 12 metri.
Il fanale di via in testa d’albero combinato tricolore (rosso-verde-bianco) consentito ad unità fino a 20 metri che navigano a vela risulta incompatibile, dalle prescrizioni COLREG, con il fanale di navigazione a motore che deve essere più alto delle luci di via, obbligando di fatto aggiuntivi fanali laterali di via e coronamento “almeno un metro al di sotto luce motore”.
- Normativa sulle luci di navigazione per gommoni -.
Sì, le luci di navigazione sono obbligatorie per legge anche per i gommoni. Tuttavia, se non è possibile montare le luci di via sul tuo gommone, non puoi muoverlo durante il periodo in cui le luci sono obbligatorie (tra il tramonto e l'alba e in caso di scarsa visibilità). L'unica eccezione è rappresentata dai casi di emergenza. In questo caso, è consigliabile portare con sé una torcia elettrica o un faro portatile.
Luciano C. il 28.09.2023
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Francesco L. il 27.09.2023
Un suggerimento, quando un prodotto è in fase di nuovo approvvigionamento avvisate immediatamente il cliente del posticipo della data di consegna.