- Scelta della migliore antenna VHF nautica e installazione corretta per una ricezione ottimale -
La scelta dell'antenna giusta e la sua corretta installazione sono fondamentali per un buon funzionamento di un dispositivo radio VHF a bordo: na va della portata e della qualità della comunicazione. A seconda del produttore, le antenne sono realizzate in acciaio inossidabile, fibra di vetro o sono rivestite in gomma nera elastica. Per migliorare ulteriormente la ricezione c'è anche la possibilità di installare un amplificatore.
Per l'installazione di un'antenna VHF si applica una semplice regola pratica: più in alto si monta, maggiore sarà la portata, l'antenna radio VHF si monta quindi sempre in cima all'albero nelle barche a vela (montaggio antenna VHF in testa d'albero). Nel nostro shop troverai anche i relativi supporti per antenne.
Per le barche a vela, consigliamo un'antenna VHF con un guadagno di potenza di 3dB. Per le imbarcazioni a motore, è opportuno utilizzare un'antenna più lunga possibile con un guadagno di potenza di 6dB o 9dB. Molte antenne si possono montare su piedini pieghevoli per ridurre all'occorrenza l'altezza totale dell'imbarcazione.
In linea di principio, un sistema radio marino è composto da tre componenti, la cui giusta combinazione e configurazione garantisce il miglior risultato: il dispositivo radio VHF, l'antenna VHF e un cavo coassiale con connettori e spine.
Oltre all'antenna VHF, il cavo ha una funzione molto importante: per il sistema radio è infatti necessario utilizzare un cavo coassiale della tipologia corretta. In caso contrario, può succedere che l'intera rete di bordo diventi l'antenna, con conseguenti effetti collaterali e interferenze, rendendo quasi impossibile un contatto radio efficace.
Nella scelta del cavo coassiale bisogna fare attenzione da una parte all'impedenza caratteristica, che negli impianti radio è sempre di 50 ohm, dall'altra all'attenuazione del cavo, un indicatore di quanta energia va persa per ogni metro di cavo. L'attenuazione è la stessa durante l'invio e la ricezione: più spesso è il cavo, meglio è.
Nel settore nautico sono comuni due tipi di cavo: RG58U con un diametro esterno di circa 5 millimetri per cavi di lunghezza fino a 11 metri e RG213 con un diametro esterno di 10 millimetri per cavi di lunghezza fino a 50 metri. È importante che il materiale isolante sia resistente all'acqua di mare e ai raggi UV. Un consiglio: adatta il cavo alla lunghezza necessaria per la tua imbarcazione, infatti ogni metro di cavo arrotolato e non effettivamente necessario riduce le prestazioni di ricezione.
- Ricezione a bordo -
Un'antenna VHF per barca è fondamentalmente un dispositivo di trasmissione e ricezione di onde elettromagnetiche. Dal punto di vista tecnico, l'antenna è un trasduttore metallico di un'onda elettromagnetica tra una linea e lo spazio libero. L'antenna per VHF nautico è quindi il componente più importante della connessione radio; è l'interfaccia tra il trasmettitore o il ricevitore e il mezzo di trasmissione, vale a dire lo spazio libero. L'antenna ha il compito di emettere o immettere il segnale ad alta frequenza sotto forma di onda elettromagnetica nell'ambiente.
Dato che le antenne radio VHF di solito non sono collegate direttamente al trasmettitore o al ricevitore, è importante che i cavi e i connettori siano stati progettati per i requisiti specifici della navigazione, devono quindi essere resistenti all'acqua di mare e ai raggi UV. Al momento del montaggio, tieni presente che ogni metro di cavo e ogni connettore o adattatore attenuano il segnale: maggiore è il guadagno di un'antenna, maggiore può essere la lunghezza del cavo dell'antenna. Migliore è la qualità del cavo, più lungo può essere il cavo.
Ad esempio, le regole ISAF per le regate offshore prescrivono un valore massimo di attenuazione per i cavi coassiali da 50 ohm. La regola è: più lungo è il cavo coassiale, maggiore sarà l'attenuazione. Secondo l'ISAF, è ancora consentita una perdita di potenza massima del 40%, significa che almeno 15 watt dei 25 watt originali di potenza di trasmissione devono arrivare all'antenna VHF.
L'ideale sarebbe che il sistema radio funzionasse indipendentemente dalle altre apparecchiature presenti a bordo, concretamente ciò significa che deve disporre di un'alimentazione propria con un fusibile adeguato. Oltre all'antenna per VHF marino installata permanentemente, è opportuno avere a bordo un'antenna esterna per eventuali emergenze, ad esempio se un fulmine danneggia l'antenna installata.
Un'antenna VHF si può utilizzare per diversi dispositivi contemporaneamente, ad esempio, oltre alla radio marina, si può utilizzare anche per la ricezione radio e multimedia o AIS. A tale scopo è tuttavia necessario uno splitter per antenna AIS.
Se la radio marina è installata sottocoperta sul tavolo di navigazione, come di consueto, i messaggi radio nel pozzetto spesso sono difficilmente comprensibili. Alcune radio dispongono quindi di una seconda unità di controllo opzionale per la stazione di controllo, o in alternativa è anche possibile montare un altoparlante esterno.
Francesco M. il 29.03.2024
Spedizione molto veloce pacco ben imballato e prodotto senza alcun graffio..molto bello anche il catalogo che mi avete mandato.
Giuseppe C. il 29.03.2024
sito molto fornito ed assistenza impeccabile.