Gli inverter/caricabatterie sono dei combinati che permettono con lo stesso apparecchio l’erogazione di una tensione alternata (tramite l’alimentazione da una batteria), la possibilità di ricaricare la batteria tramite una fonte di corrente alternata (solitamente gruppo elettrogeno o rete) ed una funzione di trasferimento per un rapido passaggio di carico tra rete e batterie e viceversa.
Sono disponibili con differenti tensioni, potenze e corrente di carica, sono programmabili e monitorabili anche da remoto a mezzo di appositi pannelli ed interfacce. Gli Inverter con caricabatterie rappresentano una soluzione versatile ed efficace e che in molti casi semplifica la realizzazione e aumenta l'efficienza complessiva dell'impianto.
Nella configurazione tipica, in presenza di una fonte di alimentazione in ingresso, l'apparato alimenta le utenze e carica le batterie; quando viene a mancare l'alimentazione in ingresso continuerà ad alimentare le utenze sfruttando la funzione Inverter. Il passaggio di carico tra alimentazione in ingresso e batterie avviene in un tempo così veloce da assicurare la continuità di alimentazione delle utenze.
Caricare una batteria è come gonfiare una gomma, gli Amp devono essere "spinti". Ciò significa che la tensione del caricabatterie deve essere di norma superiore alla tensione all'interno dell’accumulatore. Proprio come con uno pneumatico, man mano che la batteria si riempie, la tensione all'interno della batteria aumenta. Un convertitore di carica a bordo è essenziale. È l'unico modo per ricaricare il sistema di batterie utilizzando l'energia CA da terra o da generatore. Un caricabatterie è l'esatto opposto di un inverter. Invece di convertire CC in CA, agisce in modo contrario, trasformando l'alimentazione 220 V CA in 12 V CC per rifornire energia, oltre a distribuirla convertita ad altri componenti di bordo. Un caricabatterie-inverter combinato può caricare e fornire energia necessaria al funzionamento dell'elettronica “domestica” a 220 Volt sfruttando le batterie ed ottenendo sempre il meglio da entrambi.
Compatibile con tutti i tipi di batterie, è il dispositivo ideale per massimizzare il comfort di vivere “off-grid”. In sintesi, se dobbiamo aggiornare il sistema di gestione energetica di bordo, un combinato sostituisce dispositivi di grandi dimensioni e mantiene il flusso di corrente e le batterie sempre cariche.
I combinati non svolgono solo funzione di battery charger e inverter, ma si occupano in generale del trasferimento della 220 e 12 V, regolando l'assorbimento sulla disponibilità della presa di banchina, con funzioni intelligenti (power-assist) che permettono di aggiungere alla potenza disponibile sulla rete di banchina quella del proprio inverter integrato per superare picchi transitori come l'avviamento di un condizionatore. Sicuramente risolvono molti altri problemi impiantistici e ed energetici con semplicità ed affidabilità.
A prova di cortocircuiti, surriscaldamenti, con funzioni speciali di UPS, come gruppo di continuità d’emergenza, dove in caso di guasto o interruzione della rete di distribuzione, l'inverter integrato si attiva automaticamente e alimenta i carichi in modo così rapido (meno di 20 millisecondi) che i computer e le altre delicate apparecchiature elettroniche continuano a funzionare indisturbati.
Collegati a sistemi opzionali di controllo ormai previsti da tutti i grandi marchi, diventano programmabili e costantemente monitorati, in tutte le loro funzionalità, in barca via rete LAN o da remoto tramite Internet e l’app gratuita VRM, accedendo con il telefono, tablet, portatile o PC senza nessun limite al livello di controllo.
In una perfetta combinazione di funzionalità nella gestione ed erogazione energetica, con questi utilissimi dispositivi combinati si risparmia spazio, si ottimizza l’efficienza dell’impianto e si allontana la paura di mollare gli ormeggi ed il cavo 220V che ci tiene legati troppo spesso al molo!
Vediamo come scegliere il modello adatto alle esigenze di bordo.
Il calcolo tra fabbisogno energetico e la “scorta” di bordo è la prima valutazione da fare per la scelta del modello. Le caratteristiche tecniche da considerare sono sempre la tensione di ingresso (12V o 24V) e uscita (220-230V), la potenza nominale (di utilizzo) e di picco (“surge”) necessaria per utenze con correnti di avviamento elevate, il tipo di onda (modificata o pura), il rendimento (efficienza), corrente di carica massima del caricabatterie, la corrente massima dell'Interruttore di trasferimento (Transfer Switch) ed il numero di uscite per diversi banchi di batterie collegabili al caricatore.
Lo spazio disponibile a bordo, il fabbisogno energetico, la tipologia e il tempo di utilizzo delle utenze suggeriscono come scegliere un combinato da barca, dotato delle necessarie protezioni da cortocircuiti, inversioni di polarità, contro surriscaldamenti e rischiose sovrapposizioni di tensioni (terra, inverter e generatore).
La combinazione inverter-caricabatteria ci permette la libertà di essere indipendenti e di navigare con a bordo il massimo comfort energetico a prezzi vantaggiosi ed accessibile a tutti.
Alessandro B. il 18.03.2024
Tutto consegnato perfettamente!
carlo P. il 16.03.2024
perfetti in tutto